Il decesso di un parente è una prova difficile.
Nelle settimane e nei mesi che seguono il decesso la famiglia è, di fatto, molto sollecitata e preoccupata per gli obblighi civili e fiscali, a volte gravosi ma tuttavia necessari.
Per questa ragione è opportuno ricorrere a un notaio affidandogli tutte le operazioni inerenti la successione: identificazione degli eredi, determinazione (identificazione, individuazione) dei beni e dei debiti nella prospettiva della dichiarazione di successione, ricerca di una donazione o di un testamento.
Tutte attività che richiedono l’intervento di un professionista qualificato.
Il notaio non può, tuttavia, fare a meno del contributo degli eredi. Infatti, nulla nella situazione familiare e finanziaria del defunto deve sfuggire al notaio incaricato.
Perciò sarà necessario un primo incontro per precisare tutto quello che dovrà essere fatto.
Gli eredi dovranno fornire gli elementi relativi allo stato civile del defunto, alla sua situazione coniugale, al suo patrimonio (titoli di proprietà dei beni immobiliari, rapporti bancari, ecc. ecc.).
Raccolti questi elementi il notaio potrà istruire la pratica di successione e predisporre gli atti necessari, in particolare:
⇨ l’atto notorio che indica l’identità degli eredi;
⇨ i certificati catastali e le visure ipotecarie per avere certezza sulla consistenza immobiliare;
⇨ la dichiarazione di successione, documento fiscale obbligatorio sul quale il notaio indicherà l’attivo (i beni del defunto) e il passivo (che comprende specialmente i debiti del defunto).